Descrizione:
Il D2 può essere impiegato per la riproduzione di basi e song strumentali, come riproduttore di ritmiche sulle quali scretchare o lasciar sbizzarrire il vocalist di turno, oppure come un vero e proprio strumento per intrattenere e lasciare a bocca aperta il pubblico. L'integrazione con la consolle avviene tramite le uscite analogiche in formato RCA site nel pannello posteriore. In studio, lo strumento può altresì interfacciarsi al computer tramite MIDI I/O. La generazione sonora si basa su 600 suoni (patches) estratti dal capostipite delle Groovebox Roland, l'MC505. L'utente dispone di ben 200 allocazioni dedicate al salvataggio delle proprie patches. 150 sono i pattern preconfezionati dedicati ai vari filoni della musica dance (Hip-Hop, house, techno, 2 step, R&B), 25 sono invece gli effetti applicabili ai suoni generati dallo strumento disponibili nel multieffetto interno. Questi ricoprono adeguatamente tutte le attuali esigenze di effettistica dance. Per quanto riguarda il controllo e la gestione delle sequenze, il D2 dispone di un'interfaccia utente identica a quella della MC307. Vi sono, infatti, 8 tasti dedicati alla selezione del suono da editare/azzittire.
Questi 8 tasti lavorano su due differenti livelli: quello dedicato alle varie parti strumentali e quello dedicato alle varie parti (suoni) di batteria. La D2 monta uno speciale pad chiamato D-FIELD, questo pad consente all'utente di modificare i parametri degli effetti e dei suoni, di suonare strumenti e di pilotare le basi create con il D2 come se fossero dischi in vinile, il tutto semplicemente con le punte delle dita. Il pad opera in tre differenti modalità: SOUND, XY e SPIN. Ognuna di queste tre modalità si articola in 4 differenti configurazioni: 3 preimpostate ed una assegnabile. Il modo SOUND divide la superficie del pad in 8 zone separate che, a seconda della configurazione selezionata, permetteranno di suonare tramite le dita sequenze, parti soliste ed effetti DJ style. La modalità XY consente di pilotare due parametri contemporaneamente agendo sulle assi orizzontale e verticale. Il preset FILTER di questa modalità ci consentirà di controllare i parametri di taglio e risonanza del filtro, quello MFX di agire su una coppia di parametri assegnabili del multieffetto, mentre X-FADER ci fornirà il controllo simultaneo di volume e posizionamento stereo di due parti. La modalità SPIN si basa sulle movenze tipiche del DJ, infatti, tramite il preset VINYL possiamo intervenire sul pattern in riproduzione proprio come se si trattasse di un piatto, spingendolo in avanti, indietro, stoppandolo, ecc. ecc.. Il preset BPM permette di controllare la velocità in battute per minuto della sequenze riprodotta, mentre quello SD ROLL ci abilita a riprodurre una rullata controllabile in dinamica e metrica.ASSIGN 1, il preset assegnabile della modalità SOUND, può essere impiegato per silenziare le parti che compongono il pattern in riproduzione, oppure per pilotare due arpeggiatori (ARPEGGIATOR 1 e 2) ricchi di stili e completamente programmabili dall'utente nei minimi particolari. Ad ASSIGN 2 (modalità XY) potremo assegnare funzioni di modulazione dinamica del suono come inviluppo, LFO e vibrato, oppure la quantizzazione, l'editing sugli effetti di riverbero e delay, o il controllo di apparecchiature MIDI compatibili con i messaggi di Control Change. In questo caso, alle assi X e Y l'utente potrà assegnare i numeri di MIDI CC da inviare allo strumento esterno. Assign 3 (modo SPIN) è invece utilizzabile per controllare il pan della parte selezionata, oppure per aumentare (senso orario) o diminuire (senso antiorario) il numero di note eseguite. Un prodotto molto interessante, valido ed utile sia durante le DJ live performance, sia negli home studio dove la Groovebox Roland D2 potrebbe essere sfruttata principalmente come generatore di parti di batteria elettronica e/o arpeggi da utilizzare nelle produzioni casalinghe Dance e Hip-Hop.